OOXML non supera la votazione ISO

ISO ha bocciato nelle prime due votazioni il progetto di standardizzazione Office Open XML, fortemente sostenuta da Microsoft ma sgradita al mondo Open Source. Per l'approvazione è necessario che due terzi dei P-members (le organizzazioni che hanno pertecipato al processo di ratifica) e succesivamente i tre quarti di tutti i membri ISO votino a favore della standardizzazione; OOXML ha ricevuto il no di poco più di un terzo dei P members, mentre i il 53% dei rimanenti membri hanno votato a favore a fronte un 67% necessario per la ratifica. Secondo Pier Paolo Boccadamo, direttore Strategia Competitiva di Microsoft Italia si è trattato comunque di un successo, visto che è stata comunque raggiunta una maggioranza di favorevoli, sebbene non sufficiente all'approvazione; un'ottima base per arrivare alla standardizzazione. Ad opporsi pricipalmente quei paesi che hanno puntato molto (e giustamente) sulle tecnolgie Open Source, con in testa il Brasile, da tempo impegnato in un difficile processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, impossibile solamente da ipotizzare senza l'Open Source, visto gli alti costi e la bassa qualità dei prodotti commerciali.