Microsoft ottiene la riassegnazione del brevetto per FAT

Lo US Patent Office (USPTO), dopo un procedimento di riesame durato due anni, ha deciso di riassegnare a Microsoft il brevetto per il file-system FAT (File Allocation Table), che verrà adesso garantito da un certificato in grado di ridare piena validità al brevetto già assegnato alla Microsoft nel 1998. La riconferma di brevetto è stata resa necessaria da una richiesta di riesame presentata dalla Public Patent Foundation (PUBPAT), la quale contestava nei brevetti n. 5.579.517 e 5.758.352, la presenza dei principi cardini per la brevettabilità di un prodotto: di fatto la stessa commisione esaminatrice per due volte aveva espresso parere negativo, ritenendo la FAT una tecnologia scarsamente originale e, come tale, non brevettabile. La sconfitta di PUBPAT è una sconfitta di tutto il mondo dell'informatica e rappresenta un grave rischio per le aziende che producono chiavi USB, fotocamere digitali e player portatili; pur trattandosi di una tecnolgia obosleta infatti, i formato FAT è ancora ampliamente utilizzato proprio in questi settori. La decisione della US Patent Office arriva alla vigilia di un'importante riforma dello stesso ente in direzione più favorevole all Open Source, fortemente voluta dall'Open Source Developmente Laboratories e se da un lato getta una sinistra ombra sull'indipendenza dei funzionari di questo ente, dall'altro dimostra ancora una volta la capacità della Microsoft di effettuare forti pressioni a livello politico, come si è visto chiaramente nel lungo processo di riforma delle leggi sulla brevettabilità in ambito informatico portato avanti dal Parlamento Europeo.