Microsoft annuncia restrizioni ai brevetti

Microsoft ha annunciato nei giorni scorsi un cambio nel sistema di concessioni dei brevetti di loro proprietà. Secondo Microsoft, questo cambiamento, che va nella direzione di restringere le concessioni, è motivato dal desiderio di venire incontro a richieste specifiche avanzate dalla clientela.
La motivazione non convince Eric Raymond, presidente della Open Source Initiative, il quale vede nelle nuove politiche di concessione dei brevetti, un'arma che Microsoft userà a favore della guerra all'Open Source, ormai ufficialmente aperta, dopo le dichiarazioni di Chris Sharp, Director for Platform Strategy di Microsoft per l'area Asia-Pacifico.
Microsoft possiede circa 4.500 brevetti, capaci di coprire ogni singola operazione di chi usa un calcolatore. La vastità di queste proprietà intellettuali potrebbe avere, se usate in maniera mirata, delle conseguenze devastanti.
Come lo stesso Raymond ricorda, tutte le cause finora intentate per difendere il diritto ad utilizzare codici brevettati, si sono risolti con la vittoria dell'utilizzatore, ma le spese legali a volte risultano troppo elevate per le piccole aziende, che preferiscono trovare soluzioni alternative, quando è possibile. L'elevato costo delle cause e le leggi obsolete ed ormai inadeguate sul copyright, mettono Microsoft in una condizione di manipolare totalmente il mercato a proprio vantaggio.