L'Iran sceglie il Pinguino
Sembra un paradosso, ma nel paese dove la libertà individuale viene sistematicamente violata, non esistono leggi su i diritti d'autore, cosicchè in tutti i calcolatori del paese si usa windows ed i programmi Microsoft copiati illegalmente. Il desiderio però di entrare nel WTO, sta spingendo il governo a prendere delle contromisure. Il responsabile dei sistemi informativi per il governo iraniano ha recentemente dichiarato: "Tutto il software in Iran è copiato. Non c'è una legge sul copyright e tutti usano i software Microsoft liberamente. Ma non possiamo andare avanti così a lungo". A parte l'alto costo che dovrebbe sopportare il governo per l'acquisto delle licenze per i propri calcolatori, circa un milione sui sei milioni presenti in Iran, esiste anche il problema della non facile reperibilità nel mercato iraniano dei prodotto Microsoft, a causa delle politiche commerciali imposte dal governo degli Stati Uniti alle proprie aziende. La soluzione sembra essere quella di optare per programmi Open Source e per il sistema operativo Linux, nella fattispecie una distribuzione prodotta in Iran, che consentirebbe al governo di evitare un'imbarazzante rapporto commerciale con il nemico americano.
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