il blog di iteam5.net

24.6.04

Proposta degli ISP contro gli spam

Alcuni dei maggiori ISP del mondo, in particolare la Anti-Spam Technical Alliance, di cui fanno parte Yahoo, AOL, Microsoft, Earthlink, BT Group e Comcast, hanno avanzato una proposta che già sta suscitando numerose polemiche; impedire l'accesso alla Rete a quei calcolatori usati, consapevolmente o semplici vittime di cavalli di troia, per diffondere spam nella rete; di conseguenza verrebbero puniti non solo i calcolatori utilizzati consapevolemte per lo spam, ma anche quelli di utenti ignari, colpevoli di non prendere le dovute precauzioni di sicurezza nei loro calcolatori. Secondo studi di osservatori specializzati, la maggior parte degli spam vengono diffusi da quest'ultima tipologia, infettati da codici scritti ad hoc che spesso vengono diffusi in serie, in modo da permettere allo spammer di potere disporre di un esercito di calcolatori inconspaevolemte ridotti a sparaspanner.
L'idea di base è quella di mettere i calcolatori incriminati in una sorta di quarantena da cui uscirebbero soltanto dopo avere risolto i problemi di infezione. Una soluzione che va nella direzione di salvaguardare la rete e i suoi utenti ma che presenta qualche difficoltà nell'applicazione e qualche dubbio riguardante la riservatezza degli utenti. Tutti gli ISP inoltre devono dotarsi di sistemi in grado di identificare i calcolatori infetti e disconnetterli. I sei più grandi provider sono giunti ad un accordo, sintetizzato in un documento di 19 pagine, sicuramente in grado di influenzare tutti i provider minori; nel documento oltre a consigli per usare Internet mantenendo un comportamentoi che allontani il rischio di infezioni, si parla anche di bloccare la porta 25.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha scritto...

I provider dovrebbero pensare piuttosto a proteggere adeguatamente i propri smpt server, per non permetterne l'utilizzo a utenti non autorizzati.
Inoltre hanno le possibilità per individuare gli spammer che utilizzano i propri relayer e potrebbero tranquillamente bloccare loro l'accesso o anche denunciarli alle autorità.
Quando la privacy protegge i delinquenti diventa dannosa.
Dare la caccia ai client direi che è inutile e ingiusto.

24/6/04 18:00

 

Posta un commento

<< Home

Ultime notizie


hai provato la nostra toolbar?

internet: tutte le news

cerca anche...