Svelati i codici segreti delle stampanti

Se ne parlava da tempo ed a lungo è stata ritenuta quasi una leggenda metropolitana; ma adesso EFF - Electronic Frontier Foundation , l'associazione che si batte per le libertà digitali, ha concluso l'inchiesta sulle presunte marchiature impresse sui fogli da alcune stampanti laser. Il fatto che non si tratti di codici neppure lontanamente visibili ad occhio nudo né facilmente decifrabili, come si evince chiaramente dal documento pubblicato nel sito dell'associazione, ha fatto subito pensare ad un coinvolgimento del governo USA e della sua ennesima violazione della libertà personale. D'altro canto, la dichiarazione dei servizi segreti, che ha affermato di avere accordi coi produttori di stampanti per scoprire i contraffattori (maddechè?), confermano i sospetti di EFF. Dall'indagine, condotta su stampanti Xerox, si evince come, attraverso una serie di punti di grandezza infinitesimale in ogni foglio stampato viene impresso la data, l'ora di stampa ed il codice seriale della stampante. Seth David Schoen, tecnico EFF, ha dichiarato che presto verrà reso disponibile un programma per la codifica della marchiatura; EFF inoltre sta compilando una lista di produttori, tra cui figurano anche Canon ed HP, anche se ad oggi l'unico codice decifrabile è quello di Xerox. Il problema è che, a fronte di una possibilità di utilizzo improprio di una simile tecnologia da parte dei governi, attualmente dal punto di vista legale non esiste alcuna tutela. L'associazione, con sede a San Francisco, ha chiesto ufficialmente chiarimenti al governo degli Stati Uniti appellandosi al Freedom Of Information Act, una legge che obbliga le amministrazioni pubbliche alla totale trasparenza di ogni suo atto, ma che in questi anni bui è stata per lo più utilizzata dal governo Bush a mò di "carta da culo".