SKY non rispetterà la scadenza del 2004

Lo ha dichiarato SKY lo scorso 17 dicembre, durante l'udienza presso la Corte d'Appello di Roma, smentendo quanto affermato fino ad ora. La decisione di passare a NDS è sempre stata giustificata da SKY con dei poco credibili motivi riguardanti la lotta alla pirateria, tralasciando di mensionare gli innumerevoli altri vantaggi che otterrebbe, grazie ad uno spudorato utilizzo della posizione dominante di cui godrebbe nel mercato, a danno sia di produttori di decoder (come Jepssen) sia di emittenti satellitari. Secondo Jepssen, i ritardi di SKY sono dovuti alle forti resistenze che questa operazione sta incontrando, in quanto "costituisce una grave lesione di diritti costituzionalmente garantiti". Sempre secondo Jepssen la strategia di SKY è quella di "costringere gli abbonati, in poco tempo e con apparenti e perentorie scadenze, ad accettare un ricevitore dedicato dallo standard proprietario (NDS) minacciandoli di non potere vedere diversamente i propri programmi preferiti (...). Disponendo di milioni di ricevitori in grado di ricevere solo in uno standard proprietario installati su tutto il territorio nazionale, (SKY) evita che nuovi soggetti possano inserirsi nel mercato della tv satellitare a pagamento, se non cercando accordi con la stessa, che avrebbe comunque una palese posizione dominante". Adiconsum in un comunicato stampa a favore dell'iniziativa di Jepssen ha dichiarato che "alle associazioni dei consumatori non è permesso andare in giudizio con azioni collettive ed è quindi necessario che in difesa dei diritti negati da SKY provvedano direttamente coloro che ne sono privati . Un chiaro invito a tutti i produttori di decoder ed alle emittenti satellitari ad unirsi per combattere insieme questa giustissima battaglia.