Home | Album | Meteo | Reportage | Link Utili | E-M@il | Web-Master | Attrezzatura

Che Pizza pero' !!

(27-08-2003)

 

 

Quella giornata di positivo qualcosa comunque ce l'aveva. Sarebbe prima o poi finita !!

Non che no ci si sia divertiti ma probabilmente l'eccessiva umidità relativa rendeva l'aria pesante, così pesante che ad un tratto anche Gregorio e Paolo ne risentirono gli effetti e non direi che fossrro proprio benefici. Ma andiamo per gradi, dopo un breve interfacciamento con Gregorio e Francesca mia moglie Mimma organizzo il piano dei movimenti programmando per le 19.30 l'appuntamento con i coniugi Carrara presso lo svincolo autosdradale di Carini. Con la stessa certezza del sole che sorge io e Mimma eravamo sicuri di un loro ritardo, ma quello che ci investi fu più di un ritardo, fu una diserzione totale. Infatti solo alle 20.30 e con 3 € in meno sul credito telefonico riuscimmo a incontrarci e a raggiungere casa di Sandro sita nella famosissima Via Torre Ulisse in contrada Piraineto a Villagrazia di Carini. 

 

Dopo un breve screzio tra Francesca e Mimma che resa ghiacciata anche la birra comprata per l'occasione ci accomodammo e ad ogni uno di noi fu assegnato un ruolo che fu portato fino a fine serata, per esempio a Seby fu dato il ruolo di mulazza, a me quello di assaggiatore ufficiale di ingredienti per pizza, a Paolo come sempre gli fecimo credere di essere un mago della pizza, mentre Adriana si occupava del trattenimento dei commensali spiegando da dove avrebbero dovuto evaquare il posto a seguito di una situazioni di emergenza. 

 

A sinistra Mimma e Alice, (le mie donne), Adriana e Paolo a loro posto dopo aver allacciato le cinture con soddisfazione di Adriana

 

Sandro come sempre si occupò della mescita dei liquidi e di alimentare i brindisi che quella sera abbondarono a dismisura. La serata fu allietata dalla presenza degli zii di Sandro di  Daniele e Francesca Benigno e il suo ragazzo, insomma una bella serata.

 

Eccoci in una fase concitata della cena. Da notare la posizione di Adriana invariata per tutta la serata dettata da un rigido piano di volo. Francesca Carrara la si vede nell'intento di chiedere a Mimma se avrebbe mangiato la sua pizza (e perchè mai ?)
 

 

Da un punto di vista meteorologico, (era l'ora di parlarne per tranquillizzare Piero e Sandro), la serata si presentò particolarmente umida causa dell'anticiclone delle Azzorre che da qualche settimana si era fuso con quello africano determinando un'area di alta pressione che ostacolava qualsiasi perturbazione che tentasse di entrare sul mediterraneo. Dall'immaggine accanto infatti si nota il sistema di ventilazione forzata organizzata dal padre di Sandro, un grande esperto nel campo elettro-impiantistico. Sollevo comunque un'appunto alla collocazione del ventilatore e cioè la presenza di Seby accanto, infatti il getto d'aria prodotto dalle pale si riversò sui commensali i quali  avvertirono capogiri e malesseri generalizzati che attribuirono alle pizze di Paolo.

 

 

 

Nonostante le avverse condi-meteo mi toccò prendere il controllo del forno di Sandro per la gestione della cottura delle pizze

Ad un tratto il malessere causato dai vapori esalati dal corpo di Seby costrinse Adriana a un un landing d'emergenza glissando la sua posizione e portandosi fuori dal jet stream della Mulazza. Gregorio invece probabilmente paralizzato dall'odore acre ha solo la forza di girarsi verso l'obbiettivo per un ultima disperata richiesta d'aiuto.

Ovviamente la mia piccola Alice non poteva che essere furba e intelligente come papà rifugiandosi al di sotto della corrente che uccide. Dallo sguardo riusciamo a leggere il suo: "a mia u mi futti".

Paolo intanto impastava ed esprimeva tutta la sua destrezza nel maneggiare la pizza che sembrava gradire il tatto delle sue mani. Da notare la lampada che portava la sua temperatura corporea al livello necessario per ottenere una costante e prolifica sudorazione.

Intenti nei loro ruoli Sandro e Paolo si destreggiano nei pressi del forno,  su cui ogni uno di noi e' stato costretto a rilasciare un commento positivo al padre di Sandro pena l'espulsione dal villino ! 

E questa e' una foto promessa al nostro amico Piero, oramai campione culinario, facendogli una  richiesta di critica obbiettiva e concisa.

 

(n.b. Penso che il sudore di Sandro non abbia raggiunto la superficie della pizza,..... spero !) 

Allo stremo delle forze Sandro accoglie il mio ingresso con entusiasmo, inoltre Vi faccio notare l'effetto cromatico delle magliette di Paolo e Sandro, che prima di posizionarsi davanti al forno erano come la mia. 

I cinque dell'Ave Maria. Qui ragazzi ci sono 20 dico 20 anni di storia da raccontare.

Causa il leggero profilo di Seby, (il primo a destra), non abbiamo la possibilità di osservare il famoso anello papale da tre quarti di chilo dono di una delle sue numerose donne. Lo sguardo di Gregorio (maglietta verde) e Paolo, (collana con un dente cariato di cane randagio venezuelano al collo), sono turbati dalla temperatura prossima ai 50°C causata dalla vicinanza al forno che avevano proprio alle spalle. Per fortuna l'autoscatto della macchinetta e' temporizzato a pochi secondi altrimenti ........

 

Finito il rito della pizza, Paolo si tolse di dosso la sua divisa, indossando quella di servizio ordinario in lino, e cioe' un tutotto da conduttore di riscio' indiano che ne faceva un fighettone lombardo anzi basso padano.

Consapevole della sua incapacità a reggersi anche su un'amaca perseverò nella sua posizione mostrando anche una certa indifferenza come si può notare dall'immagine. Poi resosi conto di aver rischiato più volte il doppio giro si convinse a un miglior accomodamento anche se, devo dire la verità, non mi trovai molto d'accordo. 

Giudicate voi se lo sguardo di Paolo e' indifferente alla presenza di mia moglie ! 
Ovviamente ripreso tempestivamente da sua moglie Adriana, (al centro della foto), si girò manifestando indifferenza (ma io ero sempre vigile).

 

La serata si portava alla sua conclusione, l'ora era tarda i liquidi di ogni natura erano stati prosciugati e considerando che Seby iniziava a dare segni di tangibile instabilità, decidemmo di terminare lì la giornata, portandoci dietro un gradevole ricordo da aggiungere al nostro album della vita che ha ancora tante pagine da completare.

 

Un ringraziamento particolare a mio padre Mario Maggio che mi ha permesso di partecipare a quella serata prestandomi la sua macchina, causa la prematura scomparsa della mia !

 

Marco Maggio Nunzio