Bocciata la vergognosa legge gasparri
La legge gasparri, triste parto di un indegno ministro baciapile è stata definitivamente bocciata dall'Avvocatura Generale della Corte di Giustizia europea, invocata dall'imprenditore Francesco Di Stefano in difesa della sua emittente Europa 7, le cui frequenze berlusconi occupa abusivamente e del tutto impunito. Non è però la prima sentenza in merito; La Corte costituzionale e il Consiglio di Stato si sono già pronuciate, ottenendo in cambio solo la legge imbroglio che porta il nome dell'illustre gasparri. Triste davvero è stata la difesa che Prodi e Gentiloni hanno portato avanti presso la Corte di Giustizia Europea; la sentenza di fatto non è ancora stata applicata e il nuovo riordino pensato da Gentiloni non risolve il caso Europa 7/Rete 4. Eppure nel settembre 2003 Massimo D'Alema aveva chiamato la legge gasparri “palesemente incostituzionale” giudicandola "consustanziale alla Costituzione”. Da sottolineare come il caso Europa 7 sia ormai conosciuto in tutta Europa, e venga considerato come un caso anomalo, l'unico caso al mondo dove lo stato vende una frequenza, intasca i soldi per poi cederla ad un abusivo...ma l'Italia, si sà, è un paese unico al mondo.
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