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25.11.03

Bando sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)

Nel Fondo per l'Innovazione Tecnologica (FIT) è prevista una riserva, pari al 30% delle risorse annualmente disponibili, per l'incentivazione di programmi di rilevante interesse per lo sviluppo tecnologico e produttivo del paese o riferiti a sistemi produttivi locali omogenei o a distretti industriali. L'art. 11 della direttiva 16 gennaio 2001, nell'ambito della legge 46/82 istitutiva del Fondo, nell'introdurre tale riserva ha disposto che il Ministero delle Attività produttive individui con appositi bandi le tematiche tecnologiche e territoriali di intervento.

Ora, con il decreto 12 novembre 2003, il Ministero ha emanato un bando per la promozione e la diffusione dell'innovazione basata sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) per il miglioramento della competitività delle PMI.

Possono partecipare al bando le seguenti tipologie di imprese con stabile organizzazione in Italia:

PMI produttrici di beni o di servizi
PMI esercenti attività di trasporto
PMI agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale
PMI artigiane di produzione di beni
centri di ricerca industriale con personalità giuridica autonoma costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c)
consorzi e società consortili (la partecipazione finanziaria al fondo o al capitale sociale dei soggetti di cui sopra deve essere superiore al 50% può essere ridotta al 30% per i consorzi e le società consortili aventi sede nella aree depresse del territorio nazionale).
Le PMI e i centri di ricerca possono presentare domanda congiuntamente tra loro o con Università e centri pubblici di ricerca.

I programmi agevolabili devono prevedere la sperimentazione e la realizzazione di nuovi processi aziendali relativi alle fasi di ideazione, approvvigionamento, produzione, distribuzione e commercializzazione, mediante l'utilizzo di applicazioni informatiche innovative; tali interventi devono essere finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi e alla riduzione dei costi aziendali.

Sono ammissibili i costi relativi alle attività di sviluppo precompetitivo che possono comprendere anche attività connesse non preponderanti di ricerca industriale.

Il contributo è concesso sotto forma di finanziamento agevolato pari al 60% dei costi ammissibili, integrato da un contributo alla spesa pari al valore necessario al raggiungimento del 25% in ESL per le attività di sviluppo precompetitivo; per le attività di sviluppo precompetitivo con annesse attività di ricerca industriale il finanziamento è pari al 60% dei costi ammissibili, integrato da un contributo alla spesa pari al valore necessario al raggiungimento dell'ESL corrispondente alla media ponderata delle intensità di aiuto concedibili per le attività di ricerca industriale (50% ESL) e di sviluppo precompetitivo (25% ESL). Il tasso agevolato è pari al 20% del tasso europeo di attualizzazione. Sono altresì previste delle maggiorazioni nella forma del contributo alla spesa.

Le istanze possono essere presentate dal 30° e fino al 90° giorno dalla data di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale.

A tal fine sono stanziati, con decreto interministeriale del Ministro delle Attività produttive e del Ministro dell'Innovazione tecnologica 21 ottobre 2003, 62.800.000 di euro.

testo del bando e modulistica
iteam5 finanziamenti

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